La legge di Bilancio raddoppia l’Iva su pannolini, alimenti per bambini e assorbenti: il Governo Meloni fa marcia indietro.
Il Governo Meloni fa marcia indietro: è proprio il caso di dirlo. Mentre durante la campagna elettorale, i vari esponenti della coalizione di centrodestra avevano sbandierato l’intenzione di ridurre l’Iva su pannolini, alimenti per bambini e assorbenti e ci erano anche riusciti, adesso si torna indietro. Con l’ultima legge di Bilancio l’Iva è stata nuovamente raddoppiata.
Legge di Bilancio: raddoppia l’Iva su pannolini, alimenti per bambini e assorbenti
Una presa in giro e una vera e propria batosta per gli italiani, quella che arriva con la Legge di Bilancio. Dall’1 gennaio 2024, l’Iva raddoppia su beni che dovrebbero essere considerati di prima necessità. Stiamo parlando di pannolini, alimenti per bambini e assorbenti. Nell’articolo 11 della normativa si elencano gli articoli dedicati alle donne che subiranno un rincaro: “Prodotti assorbenti, tamponi destinati alla protezione dell’igiene femminile, coppette mestruali“.
Stiamo parlando, forse è bene ribadirlo visto che l’esecutivo lo ignora, di beni essenziali che le donzelle utilizzano una volta al mese, non per scelta. Soltanto qualche tempo fa, le donne erano riuscite a vincere la battaglia di vedere l’Iva scendere al 5%, ma da gennaio 2024 torneremo nella stessa situazione. In sostanza, gli assorbenti vengono paragonati al vizio del fumo.
Tralasciando le polemiche, passiamo ad un altro rincaro che fa discutere: il testo della legge di Bilancio include un aumento del 100% dell’Iva attuale per “latte in polvere o liquido per l’alimentazione dei lattanti o dei bambini nella prima infanzia, condizionato per la vendita al minuto, estratti di malto, preparazioni per l’alimentazione dei fanciulli, per usi dietetici o di cucina, a base di farine, semolini, amidi, fecole o estratti di malto, anche addizionate di cacao in misura inferiore al 50% in peso“. Si spinge a procreare, poi si studiano rincari: forse c’è qualcosa che non quadra.
Pannolini & Co paragonati al tabacco: i rincari di bionde e trinciati
Nella legge di Bilancio, oltre al raddoppiamento dell’Iva per pannolini, alimenti per bambini e assorbenti, sono previsti altri aumenti. Questi ultimi riguardano sigarette e tabacchi trinciati. A partire dall’1 gennaio 2024, i pacchetti di bionde dovrebbero aumentare di circa 10 centesimi di euro, mentre il trinciato di euro 147,50 al chilogrammo. Per quanto riguarda i tabacchi senza combustione, il rincaro dovrebbe scattare a partire dal 2026.
Alla luce di quanto detto, è assurdo – almeno per chi scrive – che pannolini, alimenti per bambini e assorbenti vengano paragonati a sigarette & Co. Viene da pensare che quanti hanno lavorato alla legge di Bilancio vivano su un altro pianeta, quello dei vitalizi, della vita facile, delle auto blu e di benefit infiniti.